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Produzione

La storia della collaborazione Peugeot – Pininfarina ha avuto inizio nel 1951, quando la Peugeot decise di rivolgersi ad un centro di design indipendente per il progetto della nuova Berlina 403. Si voleva dare all’immagine Peugeot uno stile proprio e duraturo e la scelta, non casuale, cadde su Pininfarina, già affermata in campo internazionale per la classicità, la genialità e personalità delle sue creazioni.

Tradizione e prestigio
Questa collaborazione ha assunto una nuova dimensione con il progetto 406 Coupé. Per la prima volta, infatti, la Peugeot ha affidato alla Pininfarina non solo la responsabilità dello stile esterno ed interno, ma anche la cura dell’industrializzazione e della produzione in uno stretto rispetto delle norme soprattutto qualitative, che Peugeot s’impone quotidianamente nelle sue unità di fabbricazione. Questa accresciuta responsabilità ha avuto come effetto quello di spronare la creatività già naturalmente feconda degli stilisti di Pininfarina, per ottenere una creazione automobilistica in cui l’estetica è in grado di provocare emozioni che non possono che nascere da un’espressione artistica.

La Peugeot 406 Coupé ha ricevuto importanti riconoscimenti:

“L’automobile più bella del mondo 1997” nella categoria dei coupé;

“La più bella vettura dell’anno 1998”;

“Il Car Design Award 1998” come miglior design tra le vetture di serie;

(Sergio Pininfarina riceve il premio Car Design Award)

Lo Sviluppo
La conferma dell’importanza che la Peugeot ha attribuito a questo suo ritorno al coupé, é sottolineata dal fatto che il nuovo modello, pur traendo origine dalla famiglia 406, é stato pensato e voluto come una vettura completamente nuova. In effetti il 406 Coupé si limita a condividere con la berlina 406 il pianale, la meccanica, la motorizzazione di punta, oltre ad una specifica e parte delle componenti d’interno peraltro modificate e personalizzate. Questa scelta ha fatto sì che il nuovo modello, non avendo alcun elemento di carrozzeria in comune con la Berlina 406, richiedesse investimenti di progettazione, sperimentazione ed industrializzazione specifici. La responsabilità globale della Industrie Pininfarina nella successiva costruzione del veicolo e le difficoltà intrinseche ad un capitolato estremamente ambizioso sul piano stilistico, tecnico e qualitativo, hanno richiesto particolare impegno nella ricerca di soluzioni tecniche e costruttive che rispettassero la priorità assoluta della qualità, senza scendere ad alcun compromesso con la complessità dei contenuti stilistici forti e caratterizzati, tipici di una vettura di nicchia top di gamma.

La fase di sviluppo del 406 Coupé ha visto impegnate dal 1993 le Industrie Pininfarina e la Peugeot in stretta e trasparente collaborazione e con forte spirito d’équipe: alla Pininfarina ha operato secondo le Metodologie di Project Management, un’équipe di progetto specifica in rappresentanza di tutte le funzioni aziendali coinvolte coordinata dal dott. Giuseppe Castaldi (progettazione, sperimentazione, metodi, qualità, logistica, acquisti, costi, marketing). In Pininfarina il centro stile e design fu affidato all’ing. Lorenzo Ramaciotti.

(Arcangeli – 1992, in forza al centro stile Pininfarina)

Nello studio, nella costruzione dei prototipi e nella fase di industrializzazione sono stati affrontati e risolti, talora con risultati anche migliori rispetto agli obiettivi , numerosi problemi posti dalla forma complessa e dai contenuti impegnativi della vettura.
Punto forte e qualificante di questo modello é comunque la scocca nel suo complesso che permette di coniugare prestazioni e tenuta di strada eccellenti con altissimi livelli di sicurezza. Da sottolineare in particolare l’attenzione prestata a quest’ultimo fattore, che nel 406 Coupé è espresso ai massimi livelli sia per le caratteristiche strutturali della scocca (a resistenza differenziata, con un ottimo coefficiente di rigidezza torsionale, dotata di montanti protettivi per gli urti laterali, e di porte rinforzate con barre anti-intrusione e con sistema addizionale di assorbimento urti), sia per i dispositivi dell’abitacolo (sterzo collassabile, cinture pretensionate e regolabili, airbag anteriori e laterali, sistema anti-pizzicamento evoluto nei movimenti di risalita dei vetri porte, sistema di blocco dei bagagli).
Notevole anche il livello di confort aero-acustico della vettura, ottenuto attraverso accurate sessioni di studio effettuate nella galleria del vento Pininfarina e mirate sia alla riduzione delle sorgenti esterne di rumore, che alla progettazione ottimale del sistema di guarnizioni e quindi alla minimizzazione delle infiltrazioni acustiche. Anche per gli interni la progettazione si è rivolta ad ottenere il massimo della qualità e del confort, all’altezza delle aspettative dei clienti per un coupé plaisir a quattro posti effettivi, comodi e accoglienti, con un volume di carico molto interessante del vano bagagli.

(Arcangeli – 1992, in forza al centro stile Pininfarina)

La Produzione
Il processo produttivo del Peugeot 406 Coupé comprende le fasi di assemblaggio, lastroferratura e verniciatura, che si sviluppano nello stabilimenti di Grugliasco, quelle della finizione e del montaggio della meccanica con i successivi test sul 100% delle vetture effettuati sulla pista di prova Pininfarina a San Giorgio Canavese e su strada. La qualità del processo di fabbricazione è stata particolarmente curata, sia attraverso l’uso molto esteso, per una vettura di nicchia, delle più avanzate tecnologie nelle operazioni di greggio (controllo dimensionale robotizzato sul 100% delle scocche in produzione) e nella verniciatura, sia attraverso l’accurata professionalità manuale-artigiana dei teams nelle delicate fasi di montaggio e finizione.

In conclusione, le caratteristiche della vettura nel suo complesso, in linea con parametri che si pongono al vertice dell’industria automobilistica, fecero sì che essa rispose appieno alle attese poste da un modello di nicchia di lusso e grande prestigio come il Peugeot 406 Coupé.

Dal mese di maggio 2003 il 406 Coupé fu disponibile in una nuova versione che, pur rimanendo fedele alle proporzioni e all’equilibrio del suo stile, introduce alcuni aggiornamenti estetici.
Elaborato da Pininfarina, il disegno del fascione conferisce all’anteriore un piacevole tocco di aggressività, rafforzato dalle maggiori dimensioni della presa d’aria inferiore.
Ai lati della presa d’aria, inediti fendinebbia lenticolari, circolari e più piccoli. Gli elementi decorativi della plancia hanno un aspetto metallico satinato, con il logo “Pininfarina” a lettere nero lucido. Anche la strumentazione ha questo tipo di finitura, con i contorni della palpebra del cruscotto e degli aeratori neri. Gli interni sono ancora più eleganti, dalla consolle centrale nera ai sedili con fasce laterali in pelle.

Nel giugno 2003 Pininfarina ha festeggiato il 100.000° esemplare di Peugeot 406 Coupé uscito dalle linee di produzione del proprio stabilimento di San Giorgio Canavese (Torino) e destinato al mercato tedesco. Si trattava di un HDI in allestimento Plus.

La produzione si è conclusa nel dicembre 2004 con un totale di 107.631 auto prodotte. L’ultima auto prodotta è stata una “Ultima Edizione” (n.2107), telaio n.81690098, rosso Ecarlate, entrata in produzione il 28/10/2004 ed è attualmente in Spagna.

L’85% della produzione è rimasta in Europa, così la ripartizione delle immatricolazioni:

– FRANCIA = 49.927 (46,8%)

– GERMANIA = 13.576 (12,7%)

– GRAN BRETAGNA = 10.703 (10%)

– SPAGNA = 6.578 (6,2%)

– BELGIO = 5.512 (5,2%)

– ITALIA = 5.130 (4,8%)

– SVIZZERA = 3.158 (3,0%)

– OLANDA = 2.814 (2,6%)

– AUSTRIA = 1.247 (1,2%)

– GIAPPONE = 964 (0,9%)

– MESSICO = 609 (0,6%)

– IRLANDA = 600 (0,6%)

– PORTOGALLO = 580 (0,5%)

406 Coupé immatricolate per anno % Vendite per motorizzazione
1996 > 56
1997 > 10 642
1998 > 24 346
1999 > 17 437
2000 > 15 505
2001 > 17 372
2002 > 10 712
2003 > 7 462
2004 > 4 099
XU10J4R – 2.0 – 135CV > 23,2 %
EW10J4 – 2.0 – 137CV > 21,9 %
DW12TED4 – 2.2 HDI – 137CV > 21,7 %
ES9J4 – 3.0 – 194CV > 19,2 %
ES9J4S – 3.0 – 210CV > 10,6 %
EW12J4 – 2.2 – 160CV > 3,4 %

* dal sito www.pininfarina.com

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